Armature

Armature

Scudo Normanno da dipingere
Scudo Normanno per il fatto di essere raffigurato più volte nella tappezzeria di Bayeux (1066-1077), evolvette nel secolo successivo verso una forma più triangolare.
Sviluppato in nord Europa intorno all'XI secolo, forniva ampia protezione ai combattenti a cavallo contro le lance nemiche.
Realizzato in legno con copertura in stoffa  bianca che consente di dipingerlo a piacimento.
Provvisto di impugnatura imbottita interna in cuoio, utilizzabile per i combattimenti.
Scudo detto a mandorla a causa della caratteristica forma allungata e arrotondata al capo.
Dimensioni 140 X 60 x 16 cm. 
Peso: 3,5 Kg.
Materiale Legno con copertura in stoffa, cinghie in cuoio ed imbottitura in pelle.
Cotta di maglia chiara
Cotta in maglia di ferro. Diametro anello mm 9.
Peso circa 10 kg
Conosciuta fin dall'antichità come protezione del corpo del guerriero, venne perfezionata solo nel Medioevo.
Riapparve infatti in Europa nell'XI secolo, rimanendo il principale armamento difensivo del cavaliere sino a tutto il Duecento.
Facile da indossare, abbastanza flessibile da non impacciare i movimenti, forniva anche una buona protezione contro i colpi di spada, mentre la sua efficacia diminuiva contro le armi da botta e contro le punte di frecce e dardi.
Scudo triangolare grande
Realizzato in legno con copertura in stoffa bianca che consente di dipingerlo a piacimento.
Provvisto di impugnatura imbottita interna in cuoio, utilizzabile per i combattimenti.
Dimensioni Cm 120 x 60 x 22.
Peso: 3,2 Kg.
Materiale Legno con copertura in stoffa, cinghie in cuoio ed imbottitura in pelle.
Celata gotica
Elmo indossabile in ferro forgiato e sbalzato interamente a mano
Pezzo unico di artigianato italiano.
Il supporto in legno non è compreso.
Dimensioni: 42 x 38 x 33 cm.
Peso: 2,8 Kg.
Cotta di maglia brunita
Maglia in ferro brunito. Cm 100x130.
Diametro anello mm 9.
Peso circa 12 kg
Conosciuta fin dall'antichità come protezione del corpo del guerriero, venne perfezionata solo nel Medioevo.
Riapparve infatti in Europa nell'XI secolo, rimanendo il principale armamento difensivo del cavaliere sino a tutto il Duecento.
Facile da indossare, abbastanza flessibile da non impacciare i movimenti, forniva anche una buona protezione contro i colpi di spada, mentre la sua efficacia diminuiva contro le armi da botta e contro le punte di frecce e dardi.